La forza dell’amore

Nel 1990, avevo ipotizzato con Péntakos che prima dell’inizio dell’Universo ci fosse soltanto energia pura, senza spazio e senza tempo, immobile, infinita, indivisa, in equilibrio instabile, per effetto del quale una parte di quell’energia si è divisa provocando una perturbazione dalla quale è nato il moto sotto forma di onde di energia che nel tempo hanno creato e continuano a creare spazio e ad una certa velocità formano la materia. Ed avevo ipotizzato che quell’energia senza spazio e senza tempo, che ho poi chiamato protoenergia, avesse intelligenza minima e che avrebbe smesso di creare spazio quando attraverso l’evoluzione ottenuta per effetto della trasformazione della materia avesse raggiunto l’intelligenza massima e quindi la perfezione.

Avevo inviato una copia in inglese di Péntakos a Stephen Hawking il quale, nel 1988, aveva scritto “Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo” nel quale descriveva gli eventi dell’Universo “dopo la sua origine” e sua moglie, Jane Wilde mi aveva risposto che il “Professore” era “rimasto impressionato” dalla mia ipotesi ma che bisognava “dimostrarne scientificamente la validità teorica”.

Più tardi, nel 1996, avevo integrato la mia ipotesi con il testo “Zero” che sarebbe poi diventato il presupposto del programma Holos Global System dal quale hanno avuto origine le trenta iniziative per affrontare in tutto il mondo i problemi più sentiti ed urgenti dell’Umanità.

Avevo inviato quel testo a Stephen Hawking e mi rispose la sua seconda moglie, Elaine Mason, che “Stephen sta lavorando alla stessa ipotesi per la quale pensa di scrivere un nuovo libro” e nel 2001 uscì “L'universo in poche parole”, nel quale enunciava la possibilità di riuscire a comprendere le “leggi universali” per le quali ha avuto origine l’Universo e la cosiddetta “Teoria del tutto”.

Nel 2010, uscì “Il Grande Disegno”, scritto da Hawking con il fisico americano Leonard Mlodinow, nel quale lo scienziato afferma che il Big Bang, anziché essere un evento improbabile, spiegabile soltanto con un intervento divino, fu "una conseguenza inevitabile delle leggi della fisica" spiegando che "Poiché esiste una legge come la gravità, l'universo può essersi e si è creato da solo, dal niente. La creazione spontanea è la ragione per cui c'è qualcosa invece del nulla, il motivo per cui esiste l'universo, per cui esistiamo noi".

Numerosi scienziati di fama, dei quali riporto di seguito l’elenco, hanno condiviso questa teoria.

Molte anche le critiche ma, come ha osservato il professor George Ellis, docente di matematica applicata alla University of Cape Town, "Se uno ha fede, continuerà a credere che sia stato Dio a creare la Terra, l'Universo o perlomeno ad accendere la luce, a innescare il meccanismo che ha messo tutto in moto, prima del Big Bang o del presunto nulla che lo ha preceduto".

Ho scritto ad Hawking che, come lui stesso mi aveva fatto rispondere, non basta enunciare una teoria possibile ma che bisogna “dimostrarne scientificamente la validità teorica” e questo, finché non ci saranno i mezzi per il metodo galileiano, è possibile anche se, forse, insufficiente ma necessario, semplicemente attraverso la ragione e la logica. E gli ho precisato in che modo dare questa dimostrazione. Ma, da allora, Hawking non ha più affrontato la questione se non poco tempo prima di morire, nel 2018, quando ormai forse non aveva più le forze per “spiegare” compiutamente la sua stessa teoria.

Nel suo “Il Grande Disegno”, tuttavia, egli ha precisato che cosa sia avvenuto dopo l’inizio: le onde di energia hanno continuato a creare spazio che nel tempo ha continuato ad espandersi e che ad una certa velocità, come aveva ipotizzato Higgs, hanno formato massa, come è stato dimostrato nel 2012 dal CERN di Ginevra con il suo LHC. Una massa che per circa trecentomila anni ha continuato ad espandersi in modo omogeneo finché i primi due atomi disomogenei [in ogni sistema una parte su centomila è disomogenea] non si sono fusi insieme innescando quel processo di trasformazione della materia dalla quale trae origine l’evoluzione.

Quella fusione iniziale, spontanea ed irrefrenabile, si è ripetuta fra altre parti disomogenee emergendo sulla restante materia che a causa della sua estrema ridondanza è rimasta subordinata alle parti disomogenee. Da qui, la selezione e la struttura gerarchica della materia.

Perché spontanea e perché irrefrenabile? Spontanea perché non provocata da alcun agente esterno. Irrefrenabile perché l’energia che risulta dalla fusione ha una potenza di quasi 1,3 milioni di volte la somma delle parti da cui deriva prima della fusione e quindi è impossibile che le altre parti, omogenee, possano controllarla, perché non esiste la possibilità che si aggreghi una quantità di parti che nel loro insieme abbiano un’energia nemmeno lontanamente paragonabile a quella delle due parti in fusione. Per esempio, se dalla fusione di un grammo di idrogeno e trizio (H+T) deriva un’energia pari ad undici tonnellate di carbone, è impossibile che le undici tonnellate di carbone possano controllare un grammo di idrogeno e trizio in fusione.

Ora dobbiamo fare un salto nel tempo di oltre tredici miliardi di anni. Oggi, un piccolo gruppo bene organizzato di persone controlla il sistema umano. Meno di una dozzina di esse controlla il denaro mediante il sistema bancario; secondo Credit Suisse, 43 multinazionali controllano l’economia mondiale; circa 300 mila persone formano il livello superiore della struttura piramidale del sistema umano.

Con l’attuale livello di sviluppo tecnologico, esse non hanno più bisogno del resto dell’Umanità la quale, anzi, consuma soltanto risorse naturali, provoca inquinamento e pone problemi irrisolvibili nell’attuale struttura. È semplicemente inutile e, quindi, dannosa. Da questa semplice considerazione nasce oggettivamente la necessità alternativa o di cambiare la struttura o di eliminare le parti “inutili” del sistema. Tertium non datur. Per chi controlla il mondo il cambiamento della struttura significherebbe perdere l’attuale potere, quindi l’unica soluzione è la seconda. Ecco da dove nascono il cinismo ed il dispotismo di quella minoranza: l’idea che la vita della massa di persone subalterne sia mera funzione di quella stessa minoranza.

La soluzione alternativa, cioè la modifica della struttura, è dunque impossibile? No, a mio parere non è impossibile ma per renderla anche probabile bisogna interrompere il processo che ha avuto origine dalle condizioni iniziali. E poiché le condizioni iniziali sono state effetto di una “singolarità”, è possibile far ripartire un nuovo processo da nuove condizioni iniziali.

Quali? È facile rispondere “con la presa di coscienza della realtà” da parte della larga maggioranza ma, da tutte le esperienze che abbiamo, la presa di coscienza presuppone l’esistenza di condizioni materiali che non la impediscano. Purtroppo, abbiamo anche esperienza del fatto che non basta offrire i mezzi per modificare le condizioni materiali perché la genetica e la memetica impediscono la loro adozione.

L’unica soluzione è l’amore o, meglio, la forza dell’amore. Che cos’è? È l’energia che può derivare dalla “fusione” di esseri umani simili, che si pongano l’obiettivo comune di migliorare la vita della larghissima maggioranza degli esseri umani, che usino la verità come mezzo rivoluzionario e che si attraggano sia nei rapporti di coppia sia nei rapporti di gruppo, sia nei rapporti fra gruppi.

Ma, si dirà, in fisica si ha fusione quando i nuclei di due o più atomi si uniscono tra loro in un solo nucleo. Così è stato fin dalla prima fusione. Come è possibile la fusione fra due o più esseri umani? Rispondo. Fra due o più esseri umani non è possibile una fusione fisica, ma è possibile una fusione delle energie, della mente, dello spirito, in altre parole degli effetti del risultato dell’evoluzione fisica. Cerco di spiegarmi. Il risultato della evoluzione fisica è il nostro sistema neuronale, cento miliardi di neuroni che interagiscono fra di loro, con i centomila miliardi di cellule del nostro corpo e con l’ambiente, quindi sia con gli altri cento miliardi di neuroni e centomila miliardi di cellule di ogni altro essere umano ma anche con l’intera natura dalla quale abbiamo origine e della quale facciamo parte. Tutte queste cellule (materia animata) ed anche tutta la materia inanimata sono formate dalla stessa energia in movimento la quale fa parte della stessa energia nella quale siamo immersi.

Se è la stessa, l’energia che forma ciascuno di noi ha la massima compatibilità con quella che forma ciascun altro. Sarà sufficiente unire, “fondere” queste energie per ottenere un’energia sufficiente a modificare, per la prima volta da quando esiste l’Universo, le condizioni iniziali che, ora, sarebbero ancora effetto di un’azione spontanea – cioè non determinata da alcun agente esterno – ed irrefrenabile. Come all’inizio. Con la differenza che, mentre le originarie condizioni iniziali (selezione e struttura gerarchica) sono derivate dalla fusione della minoranza di parti disomogenee, le nuove condizioni iniziali deriverebbero dalla fusione della larghissima maggioranza di parti omogenee. Con obiettivi comuni. E sarà così possibile passare dalla gerarchia alla conarchia.

Dobbiamo avere una sola convinzione, non solo ideale: la forza dell’amore è irresistibile.

Martedì, 23 giugno 2020.

Rodolfo Marusi Guareschi

 

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Clinton Richard Dawkins (Nairobi, 26 marzo 1941) è un etologo, biologo, divulgatore scientifico, saggista e attivista britannico, considerato uno dei maggiori esponenti dell'epoca contemporanea della corrente del neodarwinismo nonché del "nuovo ateismo".

George Francis Rayner Ellis (11 agosto 1939) è un fisico sudafricano.

Hugh Everett III (Washington, 11 novembre 1930 – McLean, 19 luglio 1982) è stato un fisico statunitense.

Andrea Frova (Venezia, 11 dicembre 1936) è un fisico, divulgatore scientifico, scrittore e accademico italiano.

Marcelo Gleiser (Rio de Janeiro, 19 marzo 1959) è un fisico, astronomo e filosofo brasiliano.

Stephen William Hawking (Oxford, 8 gennaio 1942 – Cambridge, 14 marzo 2018), è stato un cosmologo, fisico, matematico, astrofisico, accademico e divulgatore scientifico britannico, fra i più autorevoli e conosciuti fisici teorici al mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri, sulla cosmologia quantistica e sull'origine dell'universo.

Margherita Hack (Firenze, 12 giugno 1922 – Trieste, 29 giugno 2013) è stata un'astrofisica, accademica e divulgatrice scientifica italiana.

Peter Ware Higgs (Newcastle upon Tyne, 29 maggio 1929) è un fisico britannico, Premio Nobel per la fisica nel 2013.

Lawrence Maxwell Krauss (New York, 27 maggio 1954) è un fisico, astronomo e saggista statunitense. È professore in pensione (dal 2019) di fisica, di astronomia ed ex direttore del dipartimento di fisica alla Case Western Reserve University. Ha insegnato fino al 2018 alla Arizona State University. Krauss è anche un rappresentante del movimento filosofico del nuovo ateismo.

Roger Penrose, cavaliere OBE (Colchester, 8 agosto 1931), è un matematico, fisico e cosmologo britannico, noto per il suo lavoro nel campo della fisica matematica, in particolare per i suoi contributi alla cosmologia; si occupa inoltre di giochi matematici. Laureato all'Università di Cambridge, è professore emerito all'Istituto di matematica dell'Università di Oxford e nel 1988 ha ricevuto, assieme a Stephen Hawking, il Premio Wolf per la fisica.

Tullio Eugenio Regge (Borgo d'Ale, 11 luglio 1931 – Orbassano, 23 ottobre 2014) è stato un fisico, matematico e accademico italiano.

Carlo Rovelli (Verona, 3 maggio 1956) è un fisico, saggista e accademico italiano, studioso di fisica teorica.

Carl Edward Sagan (New York, 9 novembre 1934 – Seattle, 20 dicembre 1996) è stato un astronomo, divulgatore scientifico e autore di fantascienza statunitense.

Andrej Dmitrievič Sacharov (Mosca, 21 maggio 1921 – Mosca, 14 dicembre 1989) è stato un fisico sovietico, famoso nel mondo dapprima per il contributo alla messa a punto della bomba all'idrogeno e successivamente per la sua attività in favore dei diritti civili che gli valse il premio Nobel per la pace.

Victor John Stenger (29 gennaio 1935 - 25 agosto 2014) è stato un fisico delle particelle, filosofo, autore e scettico religioso americano.

Luigi Stringa (Genova, 22 marzo 1939 – Monaco, 16 maggio 2000) è stato un fisico italiano specializzato nel campo dell'intelligenza artificiale.