Ergonia

La vita nasce dalla natura della quale fa parte e nella quale si espande e si sviluppa. Le risorse e le energie naturali sono necessarie all’evoluzione di tutti gli esseri viventi. Questa evidente necessità naturale ed oggettiva ha origine con la vita stessa ed è causa della destinazione universale di tutte le risorse ed energie della natura.

La specie umana è la forma di vita attualmente più evoluta del pianeta ed è in grado di utilizzare meglio delle altre forme le risorse e le energie naturali sia interne sia esterne ad esso. Dalla duplice interazione fra le risorse umane e fra risorse umane ed altre risorse naturali dipende l’evoluzione della vita.

Per decine di migliaia di anni, l’essere umano ha vissuto nomade prendendo dalla natura i beni per sopravvivere e svilupparsi. È stato raccoglitore e poi cacciatore. Ma da almeno undicimila anni ha dovuto produrre ed è diventato stanziale. Da questa condizione nasce la proprietà dei mezzi di produzione.

I primi mezzi di produzione di proprietà furono il suolo e le armi. Poi, tutti gli strumenti per trasformare risorse naturali in prodotti. Perché nasce la necessità della proprietà dei mezzi di produzione? Nasce per stabilire una sorta di riconoscimento dei diritti derivanti dal lavoro prestato. La regola della proprietà non è altro che una rappresentazione semplificata dei diritti acquisiti con il lavoro. Ed il valore originario della proprietà corrisponde al valore del lavoro prestato.

Spesso, questo diritto è stato strappato con la forza, l’astuzia e l’inganno.

I diritti acquisiti per il lavoro prestato si sarebbero potuti stabilire anche in altri modi ma sarebbe stata necessaria un’elaborazione di dati che l’essere umano primitivo non poteva ancora calcolare, quindi è stata scelta la regola più semplice ed esclusiva: la proprietà. Dapprima la proprietà fu in comune (comunismo primitivo), poi diventò privata o pubblica, nel senso di statale.

Ma la proprietà dei mezzi di produzione è stata ed è ancora la causa delle ingiustizie, delle guerre e dello sfruttamento del lavoro umano. Non sarà mai possibile trasformare la struttura gerarchica del sistema umano in una struttura conarchica se non si sostituisce la regola della proprietà dei mezzi di produzione con un’altra regola che stabilisca i diritti acquisiti con il lavoro.

Dobbiamo trovare e codificare questa nuova regola, nella consapevolezza che la proprietà dei mezzi di produzione non deve essere né pubblica né privata. La proprietà dei mezzi di produzione non deve essere di nessuno.

La nuova regola che può sostituire la proprietà dei mezzi di produzione può essere l’ergonia. Ergonia deriva dal greco ergo e significa lavoro. La regola dell’ergonia stabilisce che il valore del lavoro umano sia calcolato in base a tre elementi fondamentali: la responsabilità o la funzione, la prestazione per il tempo impiegato ed i risultati individuali e collettivi ottenuti.

Con questa regola è anche possibile il superamento del lavoro dipendente e la sua trasformazione in lavoro cooperativo, con il quale la competizione avviene non fra individui ma fra qualità e quantità di lavoro effettivamente prestato in funzione della soddisfazione dei bisogni individuali e comuni.

15 marzo 2012

Rodolfo Marusi Guareschi